La nostra paura più profonda non è quella di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è quella di avere un enorme potere.
E’ la nostra luce, non la nostra oscurità, che ci spaventa di più.
Ci chiediamo: “chi sono io, per credermi brillante, stupendo, pieno di talenti, favoloso?”
In realtà, chi sei tu per NON esserlo?
Sei un figlio di Dio.
Il tuo stare nel piccolo non aiuta il mondo.
Non c’è niente di illuminato nel raggrinzirti, così che le altre persone
non si sentano insicure vicino a te.
Sei fatto per risplendere, come i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è in noi.
Non è solo in alcuni di noi: è in ognuno.
E quando lasciamo splendere la nostra luce,
inconsciamente diamo il permesso agli altri di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalla nostra paura, la nostra presenza
automaticamente libera gli altri.
Bellissima…
L’aspetto entusiasmante della figura di Mandela, a mio sommesso avviso, è stato la totale assenza di voglia di rivalsa e di vendetta dopo tutti gli anni di prigione e tutti i soprusi subiti da lui e dalla sua gente…
hai perfettamente ragione. La sua grandezza sta proprio qui…
Condivido il commento di ipitagorici. Era un grandissimo uomo!
Abbiamo perso lui, come molti altri, e ci rimangono personaggi come Flavia Vento che lo ricorda in “Una settimana da Dio”…perché mi chiedo?
Come non darti ragione….