La terza parte del racconto “Il mediano e il portiere” pubblicato su In zona Cesarini…..
RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI: non guadagno alcunché, per lo meno leggetevelo tutto.
A causa dello stupore la mandibola della ragazza abbandonò ogni velleità di mantenere la dentatura inferiore a contatto con quella superiore. Non era difficile per il portiere comprendere che la bionda fanciulla non aveva compreso pressoché nulla.
“Che pronuncia di merda. Manco ti sei fatto capire” disse il mediano finalmente ritornato in possesso della facoltà oratoria.
“Ma te dimmi questo. Ma allora potevi parlare te, con il tuo bell’inglese, campione. Se non fosse che la visione di Beatrice ti ha schiuso le porte del paradiso, a quanto pare.”
“Come fai a dire che si chiama Beatrice? Ancora non ha detto nulla.”
“Lascia perdere, dai. Ascolta, fatti una corsa e vedi un po’ se riesci a imbarcare lo stinco all’ala con un’entrata da manicomio.”
“Poveraccio. Adesso ti faccio vedere io.” Il mediano non difettava solo di Dante e…
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