Sono tornato, tornato da Malta e tornato sul mio blog. Devo essere sincero, non mi è mancato più di tanto, il mio blog, intendo. C’è un tempo per vivere ed un tempo per scrivere, ed io per qualche mese mi sono dedicato al primo. Del resto, ogni tanto bisogna anche studiare. Ho le dita anchilosate, i pensieri arrugginiti e le parole compaiono confuse sul laptop, un pò come se fosse la prima volta che scrivo. Potrei raccontare un sacco di cose su Malta, in cinque mesi in un paese sconosciuto di cose ne accadono e qualcosetta qua e là in post ormai lontani ve l’ho pure accennata, ma non dirò molto di più e non per un vero motivo ma perché sono fatto così, perché sono partito senza dire nulla o quasi a nessuno e così sono tornato. Non racconterò perciò di fatti accaduti in prima persona, magari ve li propinerò strampalati e gonfiati sotto forma di racconto, se li vorrete leggere. Piuttosto, vi voglio solamente accennare a qualcosa che ho portato a casa, la valigia che nessun perfido check-in Ryanair può infilarvi in un aggeggio metallico dalle dimensioni prestabilite e, nel caso, impedirvi di portarla a casa. L’odore di Malta. L’odore di un’isola è inconfondibile, quello di un’isola posizionata tra l’Europa e l’Africa lo è ancora di più. Malta sa di vento, di mare, di sporco e di piscio di ubriachi, di erba bruciata e di arbusti stecchiti, di pesci vivi o fritti che siano, di cucine, puttane e pure di sole, perchè pure quello là ha il suo odore. Non pensiate che mantenga tutti questi odori nelle mie narici, l’olfatto non è così subdolo e vi ripresenta i propri prodotti al momento giusto, quando sa di far piacere. E’ un database di emozioni che funziona a random. E dunque, domani o forse tra due mesi o tre anni, quelle fragranze mi torneranno alla mente e allora ricorderò la mia casa di Qawra, il Buongiorno, il Fuego, il pistolotto, le persone che ho conosciuto e quella (la più importante) che ha condiviso con me il bello ed il brutto di quei strange days. Se vi capita di andare a Malta salutatemela. E annusate.
Bringing it all back home
settembre 24, 2012 di Allegria di nubifragi
Pubblicato su Da qualche parte | Contrassegnato da tag malta, mare, odori, olfatto | 17 commenti
17 Risposte
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Bentornato!
😉
Bentornato. ^_^
grazie…
eccoti di nuovo!
grandioso, come sempre
Dai che i profumi dell’autunno stimolano la scrittura. Se inspiri, ispirano.
giustissimo. odoriamo.
Talvolta scrivere diventa sottrarre tempo al vivere!
Esatto, ci vuole il giusto equilibrio, altrimenti non si ha più materia per scrivere!
🙂
Chi ti dobbiamo salutare, Malta o la ragazza?… ahahaha!
bentornato, mi fa piacere rileggerti 😉
grazie!
la mia memoria olfattiva è pessima, però ricordo bene la piacevole sensazione di un odore conosciuto quando sono atterrato in Argentina… piacevolmente simile a quello tropicale di Cuba, pur distante migliaia di kilometri.
bentornato comunque!
Bentornato, anche se me ne accorgo con clamoroso ritardo…
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